E un deserto dorato, come se qualcuno tutt’intorno avesse divorato l’alba.
Però sei qui, ancora.
Arrivi nei miei sogni, apri le mie mani lentamente e disegni forme argentate di animali immaginari.
Io ti guardo e ti vedo guerriero a conficcare la spada nella luce. E allora l’anima mia chiama il tuo nome e insieme a te si fa prima acqua e polvere d’oro, poi due fiori viola a intrecciarsi sulla terra. E ancora piume azzurre, cieli schiacciati sulla neve, pietre di verdi lussuosi e blu puri e brillanti.
E infine, un canto vasto come la notte.