[Detrás,más allás]
Non chiederti nulla mi salva.
La spuma del mare increspa le ciglia.
Luglio e il profumo dell’erba,
i baci portati dalle notte trafitte di stelle.
Io preferisco la tua oscurità.
Anche in una conchiglia delle Cicladi si trova
ciò che intendo.
Vetri informi e brillanti. Nel blu ho visto la ragnatela dei tuoi percorsi.
Li ho raccolti in un bozzolo di seta. Fili e fili di piume, sale e polvere.
Se tu provassi a ricomporre ciò che mai ha avuto una forma?
Obliqui passano i raggi sul finire del tepore ruvido dei giorni.
E siamo isola con onde di cristallo bianco puro.