
Ma se il canto degli dei bruciasse nelle notti senza tempo del destino,
raccoglieresti per me le note infuocate delle stelle?
Se angeli di luce si levassero nei cieli dormienti del mattino
folli
come amanti in cerca del cuore dell’amato,
ruberesti per me una piuma dorata
per farne penna antica di amori eterni?
I raggi del giorno esplodono in scintille color rubino
e tu non sai ancora se donarmi il tuo cuore.
Affrettati.
La vita si distende leggera sul limbo dell’orizzonte,
si sfalda in fili argentei di corde sottili.
Ci tiene legati
qui e ora
ma non conosce l’eterno sapore della passione che si fa carne.
Della carne che si fa passione.
Un attimo.
E la notte
dimentica.